Prevenzione della Legionella in Puglia: il quadro normativo e operativo regionale
La legionellosi rappresenta un rischio sanitario concreto, soprattutto in ambienti come strutture sanitarie, ricettive e ad uso collettivo. In risposta a questa minaccia, la Regione Puglia ha messo in atto un articolato sistema di prevenzione, sorveglianza e controllo, fondato su specifici regolamenti regionali e strumenti operativi. Di seguito una panoramica delle principali iniziative adottate.
1. DGR n. 2261/2012 – Il Sistema Regionale di Sorveglianza
Nel novembre 2012, con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2261, la Puglia ha istituito un Sistema regionale di sorveglianza e controllo delle infezioni da Legionella, uno dei primi in Italia con un approccio strutturato su due livelli:
- Nucleo di Riferimento Regionale (NRR): con funzioni di indirizzo, coordinamento tecnico e supporto metodologico;
- Nuclei Operativi Territoriali (NOT): attivi presso ogni ASL, responsabili dell’attuazione sul campo di misure preventive e correttive, ispezioni, indagini ambientali e gestione dei casi segnalati.
Il sistema si basa su un modello multidisciplinare che coinvolge medici, igienisti, tecnici della prevenzione e laboratori pubblici.
2. DGR n. 920/2015 – Indirizzi per le Strutture Ricettive e Collettive
Con la DGR n. 920 del 6 maggio 2015, la Regione ha adottato gli “Indirizzi operativi per la prevenzione e il controllo della legionellosi nelle strutture turistico-ricettive e ad uso collettivo“. Questo documento rappresenta un punto di riferimento per la gestione del rischio ambientale da Legionella nelle seguenti strutture:
- Hotel, B&B, villaggi turistici, campeggi;
- Palestre, piscine, centri benessere;
- Strutture scolastiche, centri di accoglienza e comunità.
I punti salienti degli indirizzi operativi includono:
- Mappatura degli impianti idrici e aeraulici;
- Analisi del rischio con periodicità definita;
- Interventi tecnici (filtrazione, disinfezione, mantenimento delle temperature);
- Procedure di autocontrollo e gestione delle non conformità;
- Tenuta di un registro di monitoraggio e manutenzione.
3. Indirizzi per le Strutture Sanitarie e Assistenziali (2018)
Nel 2018 è stato introdotto un documento specifico per le strutture sanitarie e socio-assistenziali, che integra i contenuti delle linee guida nazionali con adattamenti al contesto pugliese.
Tra le misure previste:
- Sorveglianza clinica attiva dei casi sospetti;
- Protocollo per il campionamento microbiologico in rete idrica e torri evaporative;
- Piano di autocontrollo ambientale (PAE) con responsabilità definite;
- Strategie di bonifica preventiva e correttiva in caso di contaminazione;
- Formazione continua del personale tecnico e sanitario.
4. Il ruolo dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale (OER)
L’OER Puglia svolge funzioni di raccolta, analisi e diffusione dei dati epidemiologici relativi alla legionellosi. Dal 2000, la Regione ha incluso la malattia nei propri sistemi di sorveglianza, contribuendo a migliorare la tempestività delle segnalazioni e l’efficacia delle azioni sul territorio.
Attraverso il portale www.oerpuglia.org, vengono pubblicati periodicamente bollettini, report e linee guida aggiornate.
5. Obblighi e responsabilità per i gestori
Le normative regionali in vigore stabiliscono l’obbligo, per i gestori delle strutture a rischio, di:
- Redigere e aggiornare il Documento di Valutazione del Rischio Legionella;
- Effettuare controlli periodici secondo le indicazioni tecnico-scientifiche;
- Inviare i risultati alle autorità sanitarie competenti;
- Segnalare tempestivamente ogni caso sospetto o accertato;
- Collaborare con i NOT in fase ispettiva e di bonifica.
6. Dove trovare i documenti ufficiali
- DGR n. 2261/2012 – Sistema di Sorveglianza Regionale
- DGR n. 920/2015 – Indirizzi per Strutture Ricettive
- Portale Legionellosi Regione Puglia – sanita.puglia.it/legionellosi
- Contatti ufficiali: sorveglianza.legionella@regione.puglia.it
Conclusioni
L’approccio della Regione Puglia alla prevenzione della legionellosi si distingue per la sua solidità normativa, la capillarità del sistema di controllo e la forte integrazione tra i livelli regionali e locali. Un modello operativo che rappresenta un punto di riferimento per altre realtà territoriali e che evidenzia quanto sia fondamentale la prevenzione per la sicurezza della salute pubblica.
Lo “Studio Consulenze Ambientali del Dott. Murri e Dott. De Francesco, effettua le analisi dell’acqua in strutture ricettive turistiche, nei condomini, studi dentistici, nelle attività commerciali (Bar, Hotel, Ristoranti ecc..) e in abitazioni private.
- Il laboratorio è accreditato ACCREDIA (Ente Italiano di accreditamento) relativamente all’esecuzione di prove e al Sistema di Qualità secondo le norme UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018. (Certificato di Accreditamento n° 1898L).
- Il laboratorio è inserito nell’elenco regionale Pugliese dei laboratori che effettuano analisi nell’ambito dell’autocontrollo per le industrie alimentari. E’ attribuito il numero 77 P.